Qualche giorno fa, in seguito alla comunicazione di un nostro player asiatico su rallentamenti e chiusure di stabilimenti di alcuni produttori di semiconduttori a causa del Coronavirus, ci siamo chiesti che impatti avranno sul mercato dell’elettronica: le conseguenze dei nuovi problemi di consegna, già noti a tutti riguardo resistenze e condensatori (vedi nostra penultima pubblicazione), i cambiamenti in atto dal 2019 tra grandi marchi e distributori ufficiali (Texas e Avnet in primis), le fusioni e gli accorpamenti tra brand, la “corsa all’ordine” in una competizione tra distributori e broker senza precedenti e, infine, la pandemia COVID-19?
In questi giorni di “smart-working” c’è molto più tempo per confrontarsi, per ascoltare, per dire la propria opinione riguardo anche ad alcuni degli argomenti sopra citati. Ciò che emerge è che le incognite aumentano ed incalzano pure i ritmi! A questo punto, nonostante il mercato elettronico sia molto simile alla borsa titoli tradizionale, dove il prezzo apparentemente la fa da padrone, capire quale sia la vera priorità per il cliente è vitale. Di conseguenza, la vendita diventa la consulenza di uno specialista, un po’ come andare da un dottore perché abbiamo uno stimolo più o meno accentuato e decideremo di farci seguire da quello che ci dà più fiducia secondo la disponibilità che abbiamo nelle tasche!
Un nostro caro cliente-amico, poco fa, ci ha detto: “Venivano a trovarmi un po’ tutti i fornitori, italiani e stranieri, perché siamo ben conosciuti nel mercato. Ti raccontano che si fa tutto, ognuno a modo suo…ma chi è che si fida? Risponderanno al telefono con uno dei tanti problemi ora presenti nel mercato?? Meglio andare da colui che mi dà più fiducia tramite il racconto di sue esperienze o problematiche, citandomi, senza vergogna, cosa gli ha funzionato e cosa no!”. Sbagliamo se pensiamo che sia il famoso “win-win”? Ma per farlo ci vuole confronto, abbassare le difese e mettere entrambi nel piatto, cosa che ciascuno può fare per l’altro ben prima dei propri scopi personali.
Pensiamo, dunque, che nonostante le distanze che ora ci impongono di tenerci lontani gli uni dagli altri, l’unica vera certezza che abbiamo è quella di aver consolidato la voglia di tessere le trame dei rapporti umani che vengono sempre prima degli affari. E se non dovessimo vederci a Novembre (visti gli annullamenti delle Olimpiadi di Tokyo e degli Europei di calcio), perché non portiamo Monaco dentro i nostri PC creando la prima fiera dell’elettronica online?
Non siamo corridori solitari, il nostro traguardo è correre insieme.