Sfatiamo un mito: siamo proprio sicuri che le grandi aziende offrano i loro prodotti ai migliori prezzi? Assolutamente no.
Se ad esempio stai cercando un microchip:
- 128Kb 2.5V SPI Serial EEPROM TIPO 25LC128-I/P
- KEELOQ® Code Hopping Encoder COME HCS300-I/SN
- Digital Potentiometer ICs 256 Step SPI 50kOhm MCP41050T-I/SN
puoi supporre che acquistandolo direttamente dalla casa madre pagherai un costo inferiore rispetto a quello proposto dai rivenditori intermediari. La verità è molto diversa ed è radicata nel modo in cui le società controllano i prezzi dei loro prodotti. Fare infatti affidamento su qualsiasi E SOLO grande azienda per sostenere i costi dei componenti è una cattiva idea che nessun venditore di alto livello abbraccia. Quindi cosa conta di più se non le qualità del tuo fornitore? Nella scelta del tuo distributore indipendente sono tre i fattori dominanti:
- il background dei servizi offerti
- la consulenza per definire il raggiungimento degli obiettivi del cliente
- la spesa totale di una determinata merce
- il volume specifico che viene acquistato
- il prezzo di listino
Il prezzo offerto dai distributori indipendenti solitamente è separato in funzione al volume degli ordini. In quasi tutti i casi questo prezzo riflette quello suggerito dal produttore. Quest’ultimo può solo suggerire la rivendita, ma il distributore è sempre libero di regolare il margine come meglio ritiene opportuno. Appannaggio del distributore è anche la possibilità di customizzare il prezzo per te, adeguando il suo margine di guadagno. Inoltre, nel prezzo di vendita sono compresi anche i servizi post-vendita che permettono di acquistare in totale sicurezza.
Il prezzo “rotto” o di stock
Nelle offerte competitive il produttore potrebbe accettare di “rompere” il costo contabile pagato dal distributore. Poiché il distributore ha già acquistato l’inventario al costo di listino, il produttore emette un adeguamento contabile chiamato “debito” in modo che il distributore possa acquisire lo speciale costo inferiore. Questo sistema è chiamato “spedire da magazzino e debito” o “debito”.
Ad esempio, supponiamo che un distributore abbia 100 pezzi di un prodotto Microchip, ad esempio: 8-bit Microcontrollers – MCU 1.75KB FL 64BR 6 I/O CLC NCO 10-bit ADC PIC12F1501-I/MSal prezzo di listino di € 0,504 l’uno. I prezzi unitari online visualizzati potrebbero essere € 0,603 per 1-24 pezzi, € 0,558 per 25-99 e € 0,504 per 100 e oltre. Il distributore richiede un’offerta per 500 pezzi contattando il produttore, proponendogli di rompere (stoccare) il prezzo di 500 unità . Il produttore accetta ed emette un “addebito” al distributore. Il distributore applica il margine a 0.50 e vende il microchip per € 0.66. In questo modo il prezzo che vai a pagare sarà sicuramente più basso pur avendo utilizzato un intermediario.
Il prezzo diretto
Questo è il prezzo indicato direttamente dal produttore al venditore non distributore in situazioni in cui il produttore ha accettato di vendere direttamente.
I produttori di componenti tendono a basare le loro decisioni sui prezzi in funzione al mercato prevalente (domanda / offerta) per il particolare componente quotato, e i distributori tendono a basare le loro decisioni sui prezzi (quanto margine applicare) in base al valore del loro rapporto con il cliente o il produttore del contratto.
Sei ancora sicuro che ti convenga acquistare i componenti elettronici che ti servono direttamente dalle aziende produttrici? Se vuoi approfondire insieme questo tema, contattaci. Possiamo organizzare una consulenza, valutare le tue esigenze e fornirti il miglior servizio possibile.